Blefaroplastica1
La blefaroplastica è un intervento chirurgico che consiste nell’asportare l’eccesso di cute, a livello delle palpebre superiori ed inferiori, che col passare degli anni diventa ridondante e a volte limita il campo visivo. Si associa praticamente sempre alla rimozione delle cosidette “borse” palpebrali presenti fisiologicamente in tutti gli individui per dare un risultato più completo.

L’intervento non ha alcuna ripercussione sulla vista, ma a volte, la rimozione della pelle in eccesso a livello palpebrale superiore, migliora l’apertura dell’occhio e di conseguenza molti pazienti trovano un giovamento anche funzionale. 
A seconda delle necessità, può essere opportuno intervenire su entrambe le palpebre superiori od inferiori.

Le cicatrici a livello palpebrale superiore saranno effettuate all’interno del solco palpebrale, quindi assolutamente invisibili, e continueranno lateralmente all’occhio per circa 1,5 cm, nascondendosi lungo le normali pieghe dell’espressione.

A livello palpebrale inferiori le incisioni verranno eseguite a circa 2mm dalle ciglia se è necessario asportare della cute in eccesso. Nel caso si debbano asportare solo le borse di grasso si effettuerà un accesso trans-congiuntivale, ovvero all’interno della palpebra inferiore, per mantenere integra la cute.

In alcuni pazienti si ricorre alla combinazione di queste due tecniche per asportare la cute e le borse di grasso. Questa tecnica permette di preservare il muscolo orbicolare quindi gli ematomi e l’edema post-operatorio saranno notevolmente ridotti ed il recupero del paziente sarà più veloce.

Informazioni per il paziente

Prima dell'intervento di Blefaroplastica

Effettuare gli esami del sangue, un elettrocardiogramma ed una visita cardiologica.

Mantenere un digiuno di almeno 8 ore da liquidi e solidi prima dell’intervento ed organizzarsi con un accompagnatore per il ritorno a casa e almeno per le prime due notti post-operatorie.
Si consiglia l’assunzione di compresse di Arnica due giorni prima l’intervento. L’arnica, farmaco omeopatico, ha la proprietà di ridurre il gonfiore post-operatorio.

Lavare accuratamente i capelli il giorno prima dell’intervento, rimuovere lo smalto dalle unghie di mani e piedi, non applicare trucco o creme sul viso e sul corpo. Seguire attentamente le indicazioni segnalate dal chirurgo.
Si consiglia di non assumere aspirina o farmaci che la contengono per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo previa informazione del chirurgo. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Si consiglia poi di eliminare il fumo per almeno una settimana prima dell’intervento.

L'intervento

L’intervento può essere eseguito in anestesia locale od associato ad una sedazione per dare maggior tranquillità al paziente.

La presenza dell’anestesista in sala operatoria è fondamentale per la sicurezza e per la serenità del paziente.
L’intervento consiste nell’asportazione della cute in eccesso a livello palpebrale ed alla rimozione delle ernie adipose sottostanti. Si sutureranno le ferite con fili di seta molto piccoli che verranno rimossi dopo 3-4 giorni.

La durata varia da 40 minuti a ad un’ora e mezza.

Periodo Post-Operatorio

Il decorso post-operatorio è quasi sempre indolore. Per pazienti più sensibili basterà assumere blandi analgesici per controllare il fastidio post-chirurgico

Il paziente dovrà stare a riposo per i primi 3-4 giorni e fare ripetuti impacchi sugli occhi con delle garze imbevute di camomilla fredda di frigorifero fino alla rimozione dei punti.
Vengono generalmente prescritti antibiotici per bocca per almeno 5 giorni.
I capelli non vengono lavati fino alla rimozione dei punti.
Dopo la rimozione dei punti verranno applicati dei cerottini di carta lateralmente agli occhi per circa 7-10 giorni, successivamente verranno prescritte delle pomate specifiche per migliorare e velocizzare il periodo di cicatrizzazione.

Cosa aspettarsi dopo l'intervento

All’inizio le palpebre appaiono gonfie e saranno presenti dei lividi, con miglioramento nel giro di circa 5-7 giorni. Il gonfiore andrà pian piano attenuandosi fino a scomparire del tutto in 10-15 giorni. Le cicatrici saranno dapprima rosse ed evidenti ma già col passare di pochi giorni avranno un netto miglioramento. Verranno prescritte delle pomate per aiutare la cicatrizzazione e la riduzione dell’edema. Si consiglia vivamente di non esporre le ferite al sole per almeno 4 mesi senza una protezione adeguata .Si consiglia di evitare traumi ed attività sportiva intensa per un mese, mentre la corsa od altri sport meno invasivi possono essere ripresi dopo 20 giorni.

Possibili complicanze

Il sanguinamento e di conseguenza l’ematoma è una complicanza che può avvenire e necessita di essere drenato rapidamente; è bene segnalare al chirurgo la comparsa di dolore importante nei primi giorni postoperatori. Le infezioni sono rare e possono essere trattate con successo con antibiotico terapia.
Cicatrici patologiche tipo cheloidi sono rarissime in queste sedi e richiedono un trattamento con cortisonici.

Stabilità del risultato

Il risultato è generalmente stabile nel tempo con buona soddisfazione dei pazienti. In alcuni rari casi può essere necessaria una correzione secondaria a distanza di almeno tre mesi.

Info e appuntamenti